Attualità

Silanesi in Argentina, i Penduzzu.

Inviato da DrpAdmSite il Dom, 12/01/2020 – 16:35

Qualsiasi silanese si trovasse in Argentina a transitare dalle parti di Buenos Aires, dovrebbe far visita al parco El Sueño del Tano dei fratelli Penduzzu, dove “Tano” è il diminutivo col quale gli argentini identificano gli italiani e poco importa se molti “tanos” non hanno mai imparato l’italiano.

[Attualità]

Ricordando Franco

Inviato da DrpAdmSite il Gio, 13/04/2017 – 15:39

Era la mezzanotte di vent’anni fa, quando all’ultimo giornale-radio diedero la notizia di un agguato in Sardegna ad un sindacalista della CGIL, non fu per me necessario arrivare alla pronuncia del nome per capire che avevano assassinato Franco, Franco Pintus.

[Attualità]

I giovani di Orgosolo

Inviato da DrpAdmSite il Sab, 11/03/2017 – 10:59

Pubblichiamo la lettera che un nutrito gruppo di giovani orgolesi ha diffuso nel web. La rilanciamo poiché leggendola capiamo che non riguarda solo Orgosolo, ma forse riguarda anche noi.

Siamo Orgolesi, nati e cresciuti a Orgosolo, questa terribile zona mai raggiunta dal mondo civilizzato e dove sembra ormai impossibile che questo possa arrivare. A sentire certe testimonianze infatti, sembrerebbe che un’infanzia nel nostro paese non possa essere stata troppo differente da quella di un bambino di Kabul: bombe a ogni ora del giorno e della notte, armi, spari, violenza (abbiamo pure tanti uomini barbuti, in pieno stile talebano, anche se non è chiaro chi abbia lanciato prima la moda tra loro e noi). Beh, dispiace deludervi ma la nostra infanzia è stata molto serena, diremmo felice: scuola, gruppi sportivi e parrocchiali, associazioni di altro genere, e poi bicicletta, pallone, girare per le campagne o per le vie del paese, scoppiare qualche petardo prima di Natale, sbucciarsi le ginocchia e ricevere “il resto” dai genitori per i pantaloni stracciati e la maglietta sudicia, suonare i campanelli e scappare. E poi escursioni fuori paese a conoscere la nostra natura, i nostri siti archeologici, oppure ancora più all’esterno, a scoprire altre meraviglie della nostra isola, o ancora oltre, a vedere che c’è un altro po’ di mondo oltre il mare.